Bhai Baldeep Singh

Bhai Baldeep Singh discende dal lungo lignaggio di maestri del Gurbani Kirtan Maryada, di cui oggi è esponente della 13a generazione. Il suo repertorio comprende capolavori che sono stati composti dagli stessi Guru Sikh e dai Bhagats .

Bhai Baldeep Singh è anche l’esponente principale (Khalifa) dell’antica Gharana di percussioni classiche del Punjab, pakhawaj / mridang, nota come Sultanpur Lodhi – Amritsari Baj.
Il Dhrupad è stata la musica dei devoti di molte tradizioni spirituali dell’India. Anche i Guru Sikh hanno espresso profondi misteri spirituali attraverso composizioni musicali in stile Dhrupad.
Bhai Baldeep Singh ha ricevuto insegnamenti sul genere Dhrupad dai suoi prozii Bhai Avtar Singh (1925-2006) e Bhai Gurcharan Singh (n. 1915) così come da Ustad Rahim Fahimuddin Dagar (1926-2011), e Ustad Malikzada Mohammad Hafiz Khan Khandehre Talwandiwale (m. 2009),

La Sultanpur Lodhi – Amritsari Baaj è la più antica tradizione di percussioni Pakhawaj-Jori sopravvissuta nell’Asia del Sud. . Egli è l’esponente di una delle casate più illustri della tradizione, che una volta era conosciuta come Naeeyyan-da-gharana, arrivata a lui tramite l’insegnamento di Ustad Bhai Arjan Singh Tarangar.
Dal 1988, Bhai Baldeep Singh ha iniziato la ricostruzione di quasi tutti gli strumenti dell’epoca dei Guru, alcuni dei quali ormai i disuso, sotto la guida del maestro liutaio Gyani Harbhajan Singh di Hoshiarpur. Oggi egli è in grado di realizzare il Rabab nomade (noto anche come hindustani o dhrupadi-Rabab), Saranda, Taus, Dilruba, tamburni (tanpura), Jori e Pakhawaj – Mridang. Ha progettato inoltre quattro nuovi archi per il Taus, che sono stati realizzati a mano da Allan Herou a Parigi (2003) e Nicola Galliena a Milano (gennaio e marzo del 2007, gennaio 2008).

 

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